Manuale dello Iaido
MANUALE DI IAIDO
Traduzione dal giapponese di Chris Mansfield
Marzo 2004
Copia non in vendita ad uso esclusivo dei soci
1
INDICE
Prefazione della Federazione Giapponese Kendo 3
Revisione e spiegazioni del libro di Iaido 4
Comportamento ed Etichetta 6
Esecuzione delle forme (Kata) 11
Supplemento (Spiegazioni aggiuntive) 27
Indicazioni per gradi e giudizi 30
Glossario dei termini generali 34
Glossario dei termini delle competizioni 39
Glossario dei nomi delle parti della spada 41
Postfazione 43
2
PREFAZIONE
Il Kendo e lo Iaido sono strettamente correlati. Chi pratica Kendo spesso fa riferimento al maneggio della spada, allo spirito dello Iaido, come in Batto (sguainare la spada) o in Noto (rinfoderare la spada).
Qualche volta viene chiesto ai praticanti di Kendo “praticate anche Iaido?”. Se questi rispondono negativamente, ottengono uno sguardo sorpreso e si sentono un po’ imbarazzati. Di solito Kendo e Iaido sono considerati come una unità e si dà per scontato che chi pratica una disciplina lo faccia anche con l’altra.
Eseguendo lo Iaido con spade vere ci si aspetta che ci sia meno critica verso i praticanti di Kendo che nei tempi attuali fanno roteare solo spade di bambù.
Ci sono molte scuole di Iaido e molte forme o Kata, così è molto difficile padroneggiarle tutte. Per questo motivo abbiamo scelto le tecniche di base da ciascuna scuola e le abbiamo messe assieme in modo da rendere lo Iaido più facile da apprendere e farlo diventare popolare.
E’ mio grande piacere offrire questo libro dopo lunghe discussioni e riflessioni e di essere stato in grado di fare una dimostrazione di Iaido a Kyoto nel 1968 secondo questo libro.
Spero che chi pratica Kendo possa padroneggiare almeno quello che è scritto in questo libro.
I maestri che hanno determinato i Kata della Federazione Giapponese Iaido pensano che sia sufficiente per i principianti. Lo Iaido ha fasi profonde e nascoste. Vi raccomando di perseguire un suo più profondo apprezzamento in futuro.
Maggio 1969
ZNKR – Direttore amministrativo Kazuo Otani
3
REVISIONE DEL LIBRO DELLA ZNKR
Il primo manuale di istruzioni per lo Iaido della ZNKR fu compilato nel 1969.
Nel 1976 una parte di esso fu rivista e nel 1980 furono aggiunte nuove forme.
Da allora lo Iaido è stato praticato in tutto il mondo. E’ stata effettuata una traduzione in lingue straniere, ma abbiamo trovato degli errori di stampa e delle parole non corrette.
Pensiamo anche che molte frasi siano difficili da capire o immaginare. Questi fattori hanno ostacolato l’uso della traduzione come un manuale.
La commissione Iaido della ZNKR ha completato questo libro dopo molte ulteriori discussioni e studi. Questa edizione rivista è stata scritta in uno stile più facile da capire. Dà anche l’opinione unica della ZNKR riguardo ai giudizi e ai gradi.
Spero che questo libro sia di aiuto per l’allenamento e per una ulteriore crescita e aumento della popolarità dello Iaido in tutto il mondo.
Settembre 1988 ZNKR
Direttore esecutivo – Yoshimitsu Takeyasu
4
SPIEGAZIONE PER AVER AGGIUNTO LE FORME 11 E 12
Da quando è stato compilato questo libro nel 1969, lo Iaido è diventato sempre più popolare.
All’avvicinarsi del nuovo secolo abbiamo deciso di aggiungere nuove forme per renderlo migliore e far sì che più persone si divertano con lo Iaido.
Per migliorare la pratica non si dovrebbe soltanto essere abili nel maneggiare la spada e a respirare correttamente, ma è importante l’unificazione di cuore, spirito e potenza.
Spero che lo Iaido sia apprezzato da quelli che praticano Kendo e sarebbe molto più gratificante e vantaggioso praticarli entambi.
E’ mio desiderio che questo libro possa aiutare tutti i praticanti di Kendo e di Iaido.
Novembre 2001
ZNKR – Presidente Yoshimitsu Takeyasu
5
COMPORTAMENTO
(Etichetta generale e formalità di apertura)
In occasione di una esibizione (Enbu) davanti all’altare, nel dojo, è importante seguire il comportamento qui sotto indicato. Lo stesso comportamento dovrebbe essere osservato quando si pratica di fronte all’immagine di una persona deceduta o alla bandiera nazionale o ad un ospite d’onore.
Avvicinarsi alla zona in cui si dovrà praticare, il Shutsujo, con la spada nella posizione Keito Shisei e chinarsi all’altare (Shinza E no Rei). Procedendo in diagonale verso l’altare (Enbu no Hoko), sedersi in Seiza, posare la spada di fronte a sé e chinarsi (Hajime no Torei).
Prendere la spada, infilarla in cintura (Taito) e cominciare l’esecuzione. Una volta finita, sedersi nuovamente, prendere la spada e posarla di fronte a sé e chinarsi (Owari no Torei).
Quindi prendere la spada, sollevarsi e chinarsi verso l’altare, Shinza E no Rei e lasciare la zona (Taijo).
1. Keito Shisei (come tenere la spada)
Posare il pollice sinistro sulla coccia della spada (Tsuba) mentre si tiene la bocca del fodero (Koiguchi) assieme al Sageo nelle altre quattro dita. Il braccio sinistro dovrebbe essere leggermente piegato al gomito. Tenere il filo della spada verso l’alto, indirizzando l’estremità dell’impugnatura (Tsukagashira) verso la linea centrale dell’addome. Puntare l’estremità inferiore del fodero (Kojiri) ad un angolo di 45° e posare la base del pollice sinistro sull’osso dell’anca. La mano destra dovrebbe essere posata lungo il lato del corpo in una linea verticale diritta.
2. Shutsujo (entrare nella zona di pratica)
6
Procedere verso la zona di pratica cominciando a camminare col piede destro e portando la spada in Taito Shisei. Prima di cominciare, assicurarsi che il pioletto dell’impugnatura (Mekugi) sia ben saldo al suo posto, che l’abbigliamento sia in ordine e l’Obi legato in modo adatto.
3. Shinza E no Rei (inchino all’altare)
In Taito Shisei, in piedi di fronte all’altare. Portare la mano sinistra passando davanti al corpo verso il lato destro, a livello delle anche, e prendere la spada con la mano destra. Afferrare Kurigata e Sageo con la mano destra. Portare il filo verso il basso con Tsukagashira verso dietro. Togliere la mano sinistra dalla spada e riportarla con naturalezza al lato sinistro. Portare la spada lungo il lato destro. Piegare la parte superiore del corpo in avanti a circa 30° con rispetto. Dopo l’inchino, portare la mano destra attraverso la parte frontale del corpo all’altezza dell’ombelico, cambiare mani e tenere la coccia della spada con il pollice sinistro, e quindi ritornare in Keito Shisei.
4. Enbu no Hoko (direzione verso cui fare la dimostrazione)
Ruotando il corpo nella direzione del piede destro, portarsi diagonalmente a destra dell’altare tenendo la spada in Keito Shisei. Dovreste essere in posizione tale che Shinza si trovi in diagonale a sinistra. Questa direzione diventerà Shomen per l’Enbu.
5. Hajime no Torei (inchino alla spada prima dell’esibizione)
Da Keito Shisei, sedersi (a), posare la spada a destra (b), da Seiza (c) inchinarsi alla spada (d).
a. Chakuza (sedersi)
Da Keito Shisei, senza spostare i piedi verso dietro, aprire leggermente e piegare entrambe le ginocchia e mentre si spostano i bordi dell’Hakama con la mano destra, posare il ginocchio sinistro, seguito dal destro, sul pavimento. Lasciare circa 10 cm di spazio tra le ginocchia. Estendere le punte degli alluci e metterle una accanto all’altra. Sedersi in modo confortevole. Mettere la mano destra sulla coscia destra con le dita leggermente distese. Tenere la spada nella mano sinistra sulla coscia sinistra.
b. Katana no Okikata (come posare la spada)
Con la mano sinistra spingere la spada in avanti verso il proprio centro. Mentre la mano destra afferra la spada, posare il pollice destro sulla coccia. Tenere Saya con le altre dita vicino al Koiguchi. Assicurandosi che il filo della lama sia rivolto verso l’avanti, distendere il braccio destro, controllando di tenere assieme Sageo e Saya. Afferrare da sopra con la mano sinistra la parte finale di Saya. Piegare in avanti la parte superiore del corpo e posare la spada frontalmente. Fare attenzione a non lasciare che la punta di Saya sia rivolta verso l’altare. Riportare la parte superiore del corpo alla posizione di partenza e posare la mano destra sulla coscia destra, seguita dalla mano sinistra. Stare in Seiza con calma.
c. Seiza no Shisei ( posizione da seduti)
Allungare la schiena e concentrare la forza nell’addome. Rilassare le spalle e spingere in avanti con naturalezza il petto. Distendere la parte posteriore del collo e della testa. Posare entrambe le mani sulle cosce. Guardare a 4-5 metri di fronte. Tenere gli occhi socchiusi in Enzan no Metsuke (guardare la montagna lontana). Si deve essere consapevoli di tutto ciò che sta attorno.
d. Zarei (inchino)
Dalla posizione seduti piegare in avanti la parte superiore del corpo. Posare la mano sinistra sul pavimento davanti alla spada e fare un piccolo triangolo con i pollici e gli indici che si toccano. Continuare a chinarsi finché i gomiti toccheranno il suolo con naturalezza. Il sentimento dovrebbe essere di profondo rispetto. Dopo aver fatto ciò, sollevarsi con morbidezza e riportare la mano destra e poi la sinistra sulle cosce.
6. Taito (infilare la spada)
Dopo Hajime no Torei, si è spiritualmente uniti con la spada. Piegare la parte superiore del corpo e prendere la spada (col Sageo) con tutte e due le mani. Con il palmo della mano destra prendere Saya vicino al Koiguchi. Posare il pollice destro sulla coccia e nello stesso momento posare la mano sinistra a circa 10 cm dalla base di Saya e tenerla con delicatezza.
Mentre ci si solleva, portare la punta di Saya al centro dell’addome e inserire la spada nell’Obi. Sistemare la spada in modo che la coccia sia di fronte all’ombelico. Legare il Sageo all’Hakama e posare le mani sulle cosce.
7. Owari no Torei (inchino alla spada dopo l’esecuzione)
Dopo avere terminato la dimostrazione, sedersi in Seiza e togliere la spada (a), posare la spada con l’impugnatura (Tsuka) sul lato sinistro e inchinarsi (b). Posare la spada sulla coscia (c) e sollevarsi (d).
a. Datto (togliere la spada)
Mentre ci si siede in Seiza con la spada nell’Obi, tirare e sciogliere il nodo del Sageo solo con la mano destra. Posare la sinistra su Saya vicino al Koiguchi assicurandosi che il pollice sinistro sia sulla coccia. Spingere leggermente in avanti la spada verso destra, un po’ fuori dal centro. Posare l’indice destro sulla coccia e le altre dita vicino al Koiguchi. Posare la mano sinistra sul lato sinistro della coscia, sopra l’Obi e stendendo il gomito destro, tirare in fuori la spada. Assicurarsi che il filo della lama sia verso l‘interno.
b. Katana no Okikata To Zarei (come posare la spada e chinarsi)
Tenendo la mano sinistra sulla coscia sinistra, con la mano destra posare la spada perpendicolare sul pavimento davanti e a destra del ginocchio destro e con delicatezza farla scendere in modo da renderla orizzontale. Assicurarsi che il Sageo sia in ordine e che il filo della lama sia rivolto verso l’interno. Posare le mani sulle cosce (prima destra e poi sinistra) e assumere Seiza no Shisei. Eseguire Zarei (vedi 5d) e ritornare in Seiza.
c. Katana no Torikata (come prendere la spada)
Lasciare la mano sinistra sulla coscia sinistra, stendere la mano destra e posare l’indice sulla Tsuba mentre si posano le altre dita attorno a Saya, vicino al Koiguchi. Mantenendo il filo della lama verso l’interno, portare con delicatezza la spada in posizione perpendicolare al centro del corpo. Muovere la mano sinistra verso il centro di Saya e afferrarla con delicatezza facendola quindi scivolare verso la base. Con entrambe le mani posare la spada sulla coscia sinistra. Togliere la mano destra dal fodero, posare il pollice sinistro sulla coccia e afferrare l’imboccatura di Saya con le altre dita. Tenere la spada con la mano sinistra e riportare la destra sulla coscia destra.
d. Tachi Agari Kata (come sollevarsi)
Sollevare il petto puntando le ginocchia. Posare il piede destro in linea con il ginocchio sinistro e sollevarsi senza chinarsi in avanti. Quando si è in piedi portare il piede sinistro in linea con il destro per assumere Keito Shisei.
8. Taijo (lasciare la zona)
In piedi in Keito Shisei di fronte all’altare. Passare la spada dalla mano sinistra a destra attraverso la parte frontale del corpo ed eseguire Shinza E no Rei. Riportare la spada alla mano sinistra di nuovo in Keito Shisei. Fare due o tre passi indietro partendo con il piede sinistro, girarsi di 180° e lasciare la zona.
ESECUZIONE (di forme)
Il paragrafo seguente ed i successivi relativi a ciascuna forma sono un riassunto e presentano la sensazione generale e il significato di ciascun Kata.
SEIZA NO BU (serie in ginocchio)
1. Ipponme – Mae (di fronte)
Sentendo l’intenzione minacciosa di chi sta di fronte, anticiparlo usando la punta della spada per tagliarne la tempia in una azione orizzontale e poi portare la spada dall’alto verso il basso in una azione verticale.
a. Seduti in Seiza rivolti verso l’avanti. Prendere con delicatezza la spada con entrambe le mani, sganciandola leggermente dalla bocca del fodero. Sollevarsi sulle anche mentre si estrae la spada assicurandosi che il filo della lama rimanga rivolto verso l’alto. Mentre si estrae la spada, tenere la mano sinistra sulla bocca del fodero tirandolo indietro e assicurandosi che il mignolo sinistro sia in contatto con la cintura.
Il filo della lama è rivolto verso l’alto. Facendo forza sulle punte delle dita dei piedi, portare la spada in posizione orizzontale subito prima che la lama esca dal fodero. Distendere le anche, posare il piede destro in avanti e mirare per tagliare la tempia destra dell’avversario.
b. Portare il ginocchio sinistro in una linea diritta vicino al tallone destro. Nello stesso tempo portare di nuovo la bocca del fodero davanti all’ombelico e muovere velocemente la spada sopra la testa come se si volesse colpire con la punta dietro l’orecchio sinistro (1).
Portare la mano sinistra sull’impugnatura mentre si sposta in avanti il piede destro, tagliare verso il basso lungo la linea centrale (2).
(1) Nella posizione di Furikaburi con la spada sopra la testa, assicurarsi che Kissaki non sia sotto la posizione orizzontale.
(2) Alla fine del taglio, il pugno sinistro dovrebbe essere davanti all’ombelico e Kissaki dovrebbe essere appena sotto la linea orizzontale.
c. Togliere la mano sinistra dall’impugnatura e posarla contro l’anca sinistra sopra l’Obi dove è infilata Saya. Muovendo il pugno destro sopra Tsuka, ruotare il filo della lama della spada in modo che sia rivolto verso destra. Cominciare a sollevare la spada verso destra fino all’altezza della spalla. Piegare il braccio al gomito in modo che mano e spada siano vicine alla tempia destra. Mentre ci si solleva, scuotere il sangue facendo oscillare la spada verso il basso ad un angolo di 45° (sulla linea di Kesa, in diagonale attraverso il petto lungo il risvolto della giacca). Dopo aver scosso il sangue, prepararsi per effettuare Iai Goshi (2).
(1) Il Chiburi eseguito sulla linea di Kesa dovrebbe dare la sensazione di scuotere l’acqua da un ombrello. Alla fine di Chiburi, la mano destra dovrebbe essere alla stessa altezza della sinistra posizionata sul davanti in diagonale a destra. Il Kissaki dovrebbe essere circa a 45° con la punta rivolta verso il basso e leggermente all’interno della mano destra. Assicurarsi che il filo della lama punti nella stessa direzione in cui si è eseguito il Chiburi.
(2) Iai Goshi è una dimostrazione di Zanshin (consapevolezza) con le ginocchia leggermente piegate e con la sensazione che le anche siano abbassate.
d. Mentre si esegue Iai Goshi assicurarsi che le ginocchia siano leggermente piegate.Portare il piede dietro in linea con quello avanti e quindi spostare indietro il piede destro. rendere Koiguchi con la mano sinistra ed eseguire Noto. Abbassare il ginocchio dietro fino a toccare il pavimento nello stesso momento in cui Noto è completato. Mentre si rinfodera la spada il dito medio della mano sinistra dovrebbe reggere il Koiguchi e pollice e indice dovrebbero sostenere il dorso della spada vicino a Tsuba. Distendere il gomito destro in diagonale avanti a destra e far puntare la spada in direzione del petto a sinistra.
Inserire la punta della spada nel Koiguchi facendo scivolare e muovere le mani in direzioni opposte. Assicurarsi che la mano sinistra abbia il controllo del fodero. Alla fine del rinfodero, posare il pollice sinistro sulla coccia. La coccia dovrebbe trovarsi di fronte all’ombelico. Tenere la spada in una posizione naturale.
e. Sollevandosi, portare avanti il piede dietro in linea con quello davanti. Togliere la mano destra dalla Tsuka e assumere Taito Shisei. Ritornare alla posizione di partenza in piedi retrocedendo di tre passi a cominciare dal piede sinistro.
2. Nihonme – Ushiro (dietro)
Sentendo l’intenzione minacciosa di chi sta dietro di voi, anticiparlo usando la punta della spada per tagliare la sua tempia con una azione orizzontale e poi portare la spada dall’alto in basso da sopra la testa con una azione verticale.
a. In piedi verso l’avanti. Ruotare di 180° in senso orario facendo incrociare il piede sinistro sopra il destro per dare le spalle alla direzione di partenza e sedersi in Seiza. Afferrare con delicatezza la spada con entrambe le mani e sganciarla nello stesso modo descritto nella forma n.1 – Mae. Mentre si estrae la spada, sollevare il corpo e fare un giro in senso antiorario verso sinistra usando il ginocchio destro come perno. Porsi frontali all’avversario. Posare il piede sinistro nella posizione corretta e mirare un taglio alla tempia. I movimenti successivi sono gli stessi di Mae, ma effettuati con il piede sinistro avanti. Dopo Kirioroshi, Chiburi e Noto, assumere Taito Shisei. Ritornare alla posizione di partenza retrocedendo di tre passi a cominciare dal piede sinistro.
3. Sanbonme – Ukenagashi (ricevo, eludo e taglio)
Quando la persona che si trova alla vostra sinistra, improvvisamente si alza con l’intenzione di portarvi un colpo dall’alto in basso, parare con lo spigolo sul lato della vostra spada e tagliarlo da sopra la testa verso il basso con una azione diagonale.
a. Seduti in Seiza rivolti verso destra. Mentre si gira la testa a sinistra per guardare il nemico, afferrare velocemente la spada con entrambe le mani. Senza pausa, sollevare le anche e applicare forza sulla punta delle dita del piede destro. Estendere il petto e muovere avanti il piede sinistro in modo che tocchi l’interno del ginocchio destro con le dita leggermente puntate verso fuori. Estrarre la spada vicino al petto mentre ci si solleva e ompletare l’estrazione sopra e davanti alla testa. Facendo questo, portare il piede destro vicino e all’interno del sinistro e ricevere la spada dell’avversario. In questa azione la spada dovrebbe essere angolata verso il dietro in alto e il Kissaki angolato in basso in modo che venga protetta la parte superiore del corpo.
NB. L’angolo del corpo mentre si effettua la parata dovrebbe idealmente essere leggermente rivolto verso destra. Dopo che la spada ha effettuato la parata portandola alta sopra la testa, ci si dovrebbe trovare naturalmente proprio di fronte all’avversario.
b. Dopo la parata, ruotare la punta della spada verso l’alto a destra e di fronte all’avversario.
Posare la mano sinistra sull’impugnatura e, senza fermare la spada, fare un passo indietro e portare la spada in diagonale verso il basso dalla spalla sinistra dell’avversario. Fermare la mano sinistra di fronte all’ombelico e assicurarsi che Kissaki sia un po’ più bassa dell’orizzontale.
c. Posare il Monouchi della spada sulla parte inferiore della coscia destra ruotando e distendendo la mano sinistra in direzione oraria e assicurarsi che la lama rimanga rivolta verso l’avanti. Tenere il palmo della mano destra verso l’alto e tenere con morbidezza l’impugnatura.
d. Togliere la mano destra dall’impugnatura e riportarla su di essa questa volta afferrando Tsuka da sopra.
e. Togliere la mano sinistra dall’impugnatura e afferrare il Koiguchi. Con la mano destra sollevare la punta della spada e portare il Mune in contatto con la mano sinistra in posizione orizzontale ed effettuare Noto. Mentre si rinfodera, appoggiare a terra il ginocchio sinistro.
f. Sollevandosi, portare il piede dietro in avanti in linea con l’altro piede. Togliere la mano destra dall’impugnatura, assumere Taito Shisei e ritornare alla posizione di partenza facendo mezzo passo col piede sinistro.
IAI HIZA NO BU (serie con ginocchio sollevato)
4. Yonhonme – Tsuka Ate (colpire con l’impugnatura)
Due persone, una di fronte e l’altra dietro, intendono attaccare. Colpire con l’estremità della propria spada il plesso solare dell’avversario di fronte, poi estrarre e colpire di punta l’avversario dietro. Girandosi verso l’avanti, portare la spada in basso in una azione verticale da sopra la testa per sconfiggere il primo avversario.
a. Seduti in Iai Hiza (1) rivolti verso l’avanti. Velocemente posare entrambe le mani sulla spada e sollevare le anche. Mettere forza nelle dita del piede sinistro e, sollevandosi, metterlo in linea con il ginocchio. Portando avanti il piede destro, colpire il plesso solare dell’avversario con Tsuka Gashira (estremità dell’impugnatura), facendo una azione di affondo con la spada ancora nel fodero.
(1) Dopo aver assunto Taito Shisei, spostare il bordo dell’Hakama per liberare le caviglie e piegare le ginocchia. Abbassare il ginocchio sinistro al suolo e portare il piede destro di fianco ad esso, appiattendo il piede sinistro. Assicurarsi che il ginocchio destro punti in diagonale verso destra e sedersi con naturalezza posando le natiche sul tallone sinistro.
Chiudere leggermente i pugni e posarli a metà delle cosce. Assumere lo stesso atteggiamento che in Seiza no Shisei.
b. Tirando indietro il fodero con la mano sinistra, girarsi e guardare verso l’avversario che si trova alle spalle. Il piede sinistro si muove di 90° girando in senso antiorario, facendo perno sul ginocchio. Girarsi a sinistra e nello stesso tempo estrarre la spada e portare al petto Mune all’altezza del Monouchi. Il filo della lama dovrebbe essere verso l’esterno.
Distendere il braccio destro e portare un affondo al plesso solare dell’avversario dietro.
Assicurarsi che la punta della spada sia orizzontale e diretta al centro del corpo dell’avversario. Nello stesso momento riportare la sinistra al centro del corpo mantenendone il contatto finchè Koiguchi si ferma di fronte all’ombelico.
c. Girarsi verso l’avversario di fronte riportando la gamba sinistra nella sua posizione di partenza usando come asse il ginocchio sinistro. Nello stesso momento portare la spada sopra la testa. Posare la mano sinistra sull’impugnatura e tagliare l’avversario dall’alto in basso nello stesso modo descritto in Mae.
d. Senza cambiare la posizione, togliere la mano sinistra dall’impugnatura e posarla sull’anca sinistra, sopra la cintura. Nello stesso momento eseguire una azione orizzontale verso destra con la mano destra, Migi ni Hiraite no Chiburi (Yoko Chiburi). Mentre si scuote il sangue dalla spada, il pugno destro dovrebbe trovarsi alla stessa altezza della mano sinistra. Mantenere la punta della spada inclinata leggermente verso l’interno e un po’ più bassa dell’orizzontale.
e. Portare la mano sinistra dalla cintura al Koiguchi ed eseguire Noto mentre si riporta indietro il piede destro in una linea diritta per terminare vicino all’altro. Mentre si esegue questo movimento, portare le anche in posizione di Sonkyo. Mantenere una postura eretta rivolta verso l’avanti con il ginocchio sinistro a terra.
f. Portare in avanti il petto e il piede destro e sollevarsi. Facendo questo, portare il piede dietro in linea con quello avanti. Togliere la mano destra dall’impugnatura, assumere Taito Shisei e ritornare alla posizione di partenza cominciando dal piede sinistro.
TACHI IAI NO BU (serie delle forme in piedi)
5. Gohonme – Kesagiri (Taglio diagonale)
Mentre state camminando, un avversario viene verso di voi e cerca di tagliarvi portando la spada sopra la testa. Immediatamente lo tagliate in diagonale, prima verso l’alto dal suo fianco destro e poi verso il basso dalla spalla sinistra.
a. Fare un passo avanti cominciando dal piede destro. Mentre si avanza col piede sinistro, posare rapidamente le mani su Tsuka. Ruotare sia Saya che la spada in senso antiorario finché il filo della spada è rivolto verso il basso. Appena posato il piede destro, tagliare l’avversario dal fianco destro verso l’alto attraverso la sua spalla sinistra, con la mano destra. Alla fine del taglio, la mano destra dovrebbe trovarsi sopra la spalla destra con la spada verso l’alto in posizione naturale.
b. Senza spostare i piedi, riportare Saya nella sua posizione originale con la mano sinistra. Togliere la mano dal Koiguchi, afferrare Tsuka e tagliare l’avversario in diagonale verso il basso attraverso il punto tra la base del collo e la spalla. Il taglio verso l’alto e quello verso il basso dovrebbero essere eseguiti in un unico fluido movimento. Al termine dell’azione, la mano sinistra dovrebbe trovarsi di fronte all’ombelico, la punta della spada leggermente più bassa dell’orizzontale e rivolta verso sinistra come in Ukenagashi.
c. Riportare indietro il piede destro assumendo Hasso no Kamae e mostrare Zanshin.
d. Mentre si porta indietro il piede sinistro, togliere la mano sinistra dall’impugnatura e
afferrare la bocca del fodero. Eseguire Do Kesa ni Furi Oroshite no Chiburi portando la
spada in basso diagonalmente, per finire a 45° di fronte a destra.
e. Eseguire Noto senza altri movimenti dei piedi.
f. Portare il piede dietro in linea con quello avanti. Togliere la mano destra dall’impugnatura
e assumere Taito Shisei. Ritornare alla posizione di partenza con tre passi cominciando dal
sinistro.
6. Ropponme – Morotezuki (affondo a due mani)
Mentre camminate, tre persone – due davanti e una dietro, intendono attaccarvi.
Anticipate l’attacco frontale estraendo la spada e tagliando sul viso il primo avversario,
alla tempia destra, proseguendo con un affondo a due mani sul suo plesso solare.
Girando verso l’avversario dietro, portare la spada sopra la testa e tagliare verso il basso
verticalmente. Infine ruotare di nuovo verso l’avanti e tagliare l’ultimo avversario nello
stesso modo.
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a. Avanzare cominciando dal piede destro. Appena posato il piede sinistro, afferrare la
spada con tutte e due le mani. Mentre si avanza il piede destro, ruotare leggermente verso
sinistra la parte superiore del corpo e tagliare l’avversario al viso dalla tempia destra al
mento.
b. Portare il piede dietro in avanti fino al tallone del piede destro e nello stesso momento
portare la spada in Chudan no Kamae (guardia media) tenendo la Tsuka con entrambe le
mani. Senza esitazione, fare un passo avanti con il piede destro e portare un affondo al
plesso solare dell’avversario con entrambe le mani.
c. Facendo una rotazione di 180° verso sinistra usando come asse il piede destro, tirare
fuori la spada. Muovere il piede sinistro leggermente a sinistra e, in una azione di parata,
sollevare la spada sopra la testa. Appena girati verso l’avversario, fare un passo avanti col
piede destro e tagliare verso il basso con una azione verticale Kirioroshi. Al termine del
taglio, le mani dovrebbero trovarsi davanti all’ombelico e la spada orizzontale.
d. Girandosi di nuovo verso la direzione frontale, tagliare l’ultimo avversario in una azione
verticale dall’alto in basso nello stesso modo, avanzando col piede destro.
e. Mantenere la stessa posizione ed eseguire Migi ni Hiraite no Chiburi (Yoko Chiburi)
mentre si porta la mano sinistra sulla cintura sul lato destro.
f. Togliere la mano sinistra dalla cintura e afferrare il Koiguchi del fodero ed eseguire Noto.
g. Portare il piede dietro in avanti in linea con il destro, togliere la mano destra
dall’impugnatura e assumere Taito Shisei. Ritornare alla posizione di partenza cominciando
dal piede sinistro.
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7. Nanahonme – Sanpogiri (Tagli in tre direzioni)
Tre avversari, di fronte, a sinistra e a destra, intendono attaccare mentre state
avanzando. Estrarre la spada e tagliare immediatamente il primo avversario verso destra
da sopra la testa. Tagliare il successivo a sinistra ruotando verso di lui e infine ritornare
verso la direzione frontale e tagliare l’ultimo avversario verticalmente dall’alto in basso.
a. Fare cinque passi in avanti cominciando dal piede destro. Afferrare la spada con
entrambe le mani mentre il piede sinistro sta avanzando. Minacciando l’avversario di fronte,
estrarre la spada e girarsi verso l’avversario a destra usando il piede sinistro come asse e
posando il destro leggermente avanti sulla destra. Tagliare da sopra la sua testa fino al
mento.
b. Ruotare di 180° a sinistra per portarsi frontali al secondo avversario senza modificare la
posizione e usando come asse il piede destro. Facendo così, portare la spada sopra la testa
in una azione di parata prendendo l’impugnatura con la mano sinistra. Senza esitare,
tagliare dall’alto in basso in una linea diritta al centro dell’avversario.
c. Ruotare verso l’ultimo avversario usando come asse il piede sinistro. Effettuare una
azione di parata mentre la spada viene portata sopra la testa. Poi, muovendo avanti il piede
destro, tagliare come descritto al punto precedente.
d. Portando indietro il piede destro, assumere Morote Hidari Jodan no Kamae (spada tenuta
con entrambe le mani sopra la testa ad un angolo di 45° con il piede sinistro avanti) e
mostrare Zanshin.
e. Mentre si porta indietro il piede sinistro, togliere la mano sinistra dalla Tsuka e posarla
sull’anca sinistra sopra la cintura. Effettuare Kesa ni Furi Oroshite no Chiburi (ampia azione
di scuotere il sangue dalla lama cominciando dalla posizione di Jodan con la spada che taglia
lungo una linea simile a Kesa Giri), portando la spada verso il basso diagonalmente.
f. Far scivolare la mano sinistra dalla cintura al Koiguchi ed effettuare Noto.
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g. Avanzare col piede dietro portandolo in linea con quello davanti, togliere la mano destra
dall’impugnatura e assumere Taito Shisei. Ritornare alla posizione di partenza retrocedendo
di cinque passi a partire dal piede sinistro.
8. Happonme – Ganmenate (colpire alla faccia)
Mentre si avanza, due persone, una di fronte e una dietro, intendono attaccare. Prima
effettuare Tsuka Ate contro la faccia dell’avversario di fronte, poi affondare la punta
della spada nel plesso solare di quello che sta dietro. Girarsi e tagliare il primo
avversario verticalmente dall’alto in basso da sopra la vostra testa.
a. Avanzare di tre passi cominciando dal piede destro. Afferrare la spada con entrambe le
mani mentre si porta avanti il piede sinistro e colpire con forza l’avversario tra gli occhi
usando Tsuka Gashira mentre si avanza col piede destro. Questa azione usa spada e
fodero tenuti assieme con la mano sinistra e con la destra.
b. Ruotare immediatamente di 180° in senso antiorario, estrarre la spada dalla Saya, posare il
piede sinistro a sinistra e girarsi verso l’avversario che sta dietro. Posare il pugno sul fianco
e tenere la spada orizzontale con la lama rivolta verso l’esterno.
Senza pausa, fare un passo avanti con il piede destro e distendere il gomito destro senza
far ondeggiare la parte superiore del corpo e affondare la punta della lama nel plesso
solare dell’avversario. Mentre si esegue questo affondo, la mano destra dovrebbe essere
più bassa della punta della spada.
c. Girarsi quindi verso il primo avversario facendo una rotazione di 180° usando come asse il
piede destro. Far scivolare a sinistra il piede sinistro e portare la spada sopra la testa in una
azione di parata. Afferrare l’impugnatura con la mano sinistra e portarsi frontali
all’avversario. Fare immediatamente un passo avanti col piede destro e tagliare
verticalmente dall’alto in basso.
d. Senza muovere i piedi, togliere la mano sinistra dall’impugnatura e posarla sull’anca sopra
20
la cintura. Eseguire Migi ni Hiraite no Chiburi (Yoko Chiburi).
e. Far scivolare la mano sinistra dall’anca sinistra al Koiguchi, afferrarlo ed eseguire Noto.
f. Dopo aver rinfoderato la spada, portare il piede dietro in linea con quello avanti, togliere
la mano destra dall’impugnatura e assumere Taito Shisei. Ritornare alla posizione di
partenza cominciando dal piede sinistro.
9. Kyuhonme – Soetezuki (affondo a mani unite)
Mentre camminate, una persona all’improvviso compare da sinistra con l’intenzione di
attaccarvi. Bloccatela prendendo l’iniziativa con l’estrarre la spada e tagliandola
diagonalmente attraverso la spalla destra. Poi affondate la spada nel suo addome
mentre fate un passo avanti.
a. Fare tre passi avanti cominciando dal piede destro. Avanzando col il piede sinistro, girarsi
verso sinistra e guardare l’avversario posando entrambe le mani sulla spada. Continuare
avanzando di mezzo passo con il piede destro e usandolo come perno ruotare il corpo
portandosi frontali all’avversario.
Fare un passo indietro con il piede sinistro, aprire un po’ la parte superiore del corpo in
diagonale a sinistra e portare un taglio attraverso la spalla destra dell’avversario al lato
dell’addome, tagliando lungo la linea di Kesa. Alla fine del taglio, la mano destra dovrebbe
trovarsi all’altezza dell’ombelico e la punta della spada un po’ più alta della mano destra.
b. Puntare le dita del piede destro verso destra e fare mezzo passo indietro per assumere
Soetezuki no Kamae (1). Portare immediatamente avanti il piede sinistro e affondare la
spada nell’addome dell’avversario. A questo punto la mano destra dovrebbe essere di
fronte all’ombelico e la spada orizzontale.
(1) Afferrare con forza a metà il bordo superiore della lama tra pollice e indice della mano
sinistra. Posare la mano destra vicino al fianco destro tenendo l’impugnatura con la punta
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della spada in posizione orizzontale. La parte superiore del corpo dovrebbe essere
naturalmente ruotata verso destra.
c. Senza muovere la mano sinistra, estrarre la spada dal corpo (ruotandola sopra il dorso
delle dita della mano sinistra) e abbassando la punta della spada con il filo verso il basso e
verso l’avanti. Portare la mano destra di fronte al petto a destra, Kamae (1), e mostrare
Zanshin.
(1) Nell’eseguire questa Kamae, tenere la lama della spada con pollice e indice della mano
sinistra. Ruotare il palmo verso il basso e stendere leggermente il gomito destro per
assicurarsi che l’angolo tra l’avambraccio e la spada sia di circa 90°.
d. Togliere la mano sinistra dalla lama e afferrare il Koiguchi. Mentre si fa un passo indietro
col piede sinistro, eseguire Migi ni Hiraite no Chiburi. L’angolo di questo Chiburi è di circa
30°.
e. Eseguire Noto come descritto precedentemente.
f. Portare il piede dietro in linea con quello davanti e togliere la mano destra
dall’impugnatura. Assumere Taito Shisei e indietreggiare alla posizione di partenza prima
girandosi verso la parete frontale e quindi facendo tre passi cominciando dal piede
sinistro.
10. Jupponme – Shihogiri (tagliare in quattro direzioni)
Incontrate quattro nemici che intendono attaccarvi. Anticipate il primo, in diagonale
avanti a destra, usando Tsuka Ate sulla sua mano destra. Poi fate un affondo al plesso
solare dell’avversario successivo in diagonale dietro a sinistra. Continuate tagliando gli
altri in diagonale di fronte e dietro finché tutti sono sconfitti.
a. Fare due passi avanti cominciando col piede destro. Appena il piede comincia ad
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avanzare, girarsi verso l’avversario in diagonale davanti a destra e afferrare la spada con
entrambe le mani. Spingere in fuori la spada senza estrarla e colpire la mano destra
dell’avversario con la parte piatta di Tsuka mentre si porta avanti il piede destro.
b. Immediatamente eseguire Sayabiki con la mano sinistra e ruotare verso l’avversario in
diagonale dietro a sinistra. Quando la punta della spada esce da Koiguchi, fare un mezzo
giro e assumere la posizione Hitoemi (1).
Posare il dorso della spada dietro il Monouchi sul lato sinistro del petto. Senza pausa,
avanzare il piede sinistro e spingere la mano sinistra verso l’interno sull’ombelico. Stendere
il gomito si posa il dorso della spada sul petto e quando si affonda la spada nell’avversario,
la parte superiore del corpo dovrebbe avere la stessa posizione che in Tsuka Ate.
(1) Quando si assume la posizione Hitoemi, la parte superiore del corpo dovrebbe essere
un po’ più laterale che in Hanmi no Kamae (posizione laterale).
c. Girarsi nuovamente verso il primo avversario in diagonale di fronte a destra. Portare la
spada sopra la testa estraendola dall’avversario dietro. Afferrare Tsuka con la mano sinistra
e girare verso destra usando il piede destro come asse per portarsi frontali all’avversario.
Fare un passo avanti con il piede sinistro e tagliare verticalmente con una azione dall’alto in
basso. (N.B. Questa azione di Furi Kaburi deve essere fatta con fluidità e in un unico
movimento).
d. Girarsi adesso verso l’avversario che si trova in diagonale a destra (90°). Parando un
tentativo di taglio con la spada, usare il piede sinistro come asse per girare e con il piede
destro fare un passo avanti ed eseguire un taglio verticale dall’alto in basso fino
all’orizzontale.
e. Ruotare di 180° verso sinistra usando come asse il piede destro. Muovere verso sinistra il
piede sinistro e portarsi frontali all’avversario dalla parte opposta (Waki Gamae). Ancora con
la sensazione di parare qualsiasi attacco, portare la spada sopra la testa e, facendo un
passo avanti col piede destro, tagliare verticalmente dall’alto in basso l’avversario che si
trova in diagonale davanti a sinistra.
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f. Fare un passo indietro con il piede destro ed assumere la posizione di Morote Hidari
Jodan no Kamae (piede sinistro avanti, spada sopra la testa a circa 45° ) e mostrare Zanshin.
g. Portare indietro il piede sinistro, togliere la mano sinistra dall’impugnatura e posarla sulla
cintura. Eseguire Do Kesa ni Furi Oroshite no Chiburi.
h. Togliere la mano sinistra dalla cintura e afferrare Koiguchi. Eseguire Noto.
i. Portare il piede dietro in linea con quello davanti. Togliere la mano destra da Tsuka e
assumere Taito Shisei. Indietreggiare alla posizione di partenza cominciando dal piede
sinistro.
11. Juipponme – Sougiri (tagli completi)
Mentre avanzate, incontrate una persona di fronte a voi che intende attaccarvi.
Anticipatelo tagliandolo in diagonale a sinistra alla faccia, poi attraverso la spalla
destra fino al plesso solare e poi al petto a sinistra. Tagliate l’addome attraverso i
fianchi orizzontalmente e finitelo con un taglio verticale dall’alto in basso.
a. Fare tre passi avanti cominciando col piede destro. Mentre si avanza col piede sinistro,
afferrare la spada con entrambe le mani. Mentre il piede destro va avanti, estrarre la spada
naturalmente in avanti leggermente verso destra.
Portare indietro il piede destro vicino al sinistro e parare il taglio dell’avversario portando la
spada sopra la testa e tenendo Tsuka con la mano destra. (Si tratta della stessa Kamae del
n.3 – Ukenagashi). Immediatamente posare la mano sinistra sulla spada, avanzare col piede
destro e tagliare il lato sinistro della testa dell’avversario verso il basso fino al mento.
b. Mantenendo lo stesso angolo dal primo taglio, portare la spada sopra la testa. Avanzare
col piede destro e tagliare l’avversario attraverso la sua spalla destra in basso fino al plesso
solare.
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c. Mantenere lo stesso angolo come prima e portare la spada sopra la testa. Avanzare col
piede destro e tagliare l’avversario da sinistra sopra il petto verso il basso al centro
dell’ombelico. Alla fine del taglio, tenere la spada orizzontale.
d. Tenere lo stesso angolo mentre si solleva la spada sopra la testa, portarla in basso e
sopra il fianco sinistro in modo che il filo della lama sia rivolto verso l’esterno. Tenerla
orizzontale e senza esitazione effettuare un taglio orizzontale da destra a sinistra (180°)
mentre si avanza col piede destro. Assicurarsi che il taglio sia esattamente orizzontale e
non sollevare le mani.
NB. Nell’assumere questa postura, assicurarsi che la spada sia tenuta abbastanza bassa al
fianco sinistro in modo che la punta sia rivolta naturalmente verso il dietro a sinistra. La
caratteristica di questo taglio è di muoversi in avanti e non solamente tagliare verso destra.
e. Di nuovo senza fermarsi, portare la spada sopra la testa e mentre si avanza col destro,
eseguire un taglio verticale dall’alto in basso fino all’orizzontale.
f. Senza cambiare posizione, portare la mano sinistra all’Obi a sinistra ed effettuare Migi Ni
Hiraite no Chiburi (Yoko Chiburi) con la mano destra.
g. Far scivolare la mano sinistra in avanti dalla cintura al Koiguchi ed eseguire Noto.
h. Portare il piede dietro in linea con quello davanti, togliere la mano destra
dall’impugnatura e assumere Taito Shisei. Ritornare alla posizione di partenza
indietreggiando a partire dal piede sinistro.
12. Junihonme – Nukiuchi (estrazione improvvisa)
Mentre siete in piedi di fronte ad una persona, questa improvvisamente cerca di tagliarvi.
Lasciatelo tagliare l’aria indietreggiando mentre estraete la spada. Eseguite un taglio
verticale verso il basso per sconfiggerlo.
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a. Mentre si è in piedi, afferrare la spada con entrambe le mani. Fare un passo indietro col
piede sinistro. Mentre si porta il piede destro indietro vicino al sinistro, ma non sulla stessa
linea, estrarre la spada con la mano destra e portarla sopra la testa.
(N.B. Il modo corretto di estrarre la spada è far salire la mano destra direttamente lungo la
linea centrale del corpo, senza portarla in avanti).
Senza pausa, afferrare Tsuka con la mano sinistra, fare un passo avanti col piede destro ed
effettuare un taglio verticale dall’alto in basso fino all’orizzontale.
b. Fare un passo indietro portando il piede destro dietro al sinistro. Posare la mano sinistra
sulla cintura ed eseguire Migi ni Hiraite no Chiburi (Yoko Chiburi) nello stesso momento.
c. Far scivolare in avanti la mano sinistra, afferrare Koiguchi ed eseguire Noto.
d. Avanzare il piede dietro portandolo in linea con quello davanti, togliere la mano destra
dall’impugnatura ed assumere Taito Shisei. Muovere in avanti il piede destro e poi ritornare
alla posizione di partenza (Moto no Ichi).
Qui finisce la serie dei 12 Kata che costituiscono lo Iai della Zen Nippon Kendo Renmei.
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SUPPLEMENTO
(Spiegazioni aggiuntive)
1. Come camminare e girarsi quando si entra e si esce dalla zona Shinden.
Quando si fa una esibizione nella zona Shinden (tempio, zona sacra, Dojo), si entra con
Shimo no Ashi (1) e si esce con Kami No Ashi (2). Quando si cambia direzione, lo si fa con
Kami No Ashi.
(1) Shimo No Ashi – il piede più lontano da Shinza o da Shomen. Se si è sulla linea centrale
(Seichusen), è il piede sinistro.
(2) Kami no Ashi – Il piede più vicino a Shinza o Shomen. Se si è sulla linea centrale
(Aichusen) è il destro.
2. Shinza E no Rei in Shinden (inchinarsi a Shinza)
Avanzare verso Shinza in Taito Shisei ed eseguire Chakuza come spiegato al punto 3 del
comportamento. Con la mano sinistra spingere la spada verso destra lungo la coscia sinistra
e portare la mano destra all’interno della mano sinistra. Posare il pollice destro sulla coccia
e tenere Koiguchi e Sageo con le altre dita. Trasferire la spada nella mano destra. Mentre si
posa la mano sinistra sulla coscia sinistra, muovere l’estremità della Saya (Kojiri) da dietro
sinistra a dietro destra con la mano destra. Assicurarsi che il filo sia rivolto verso l’interno e
mettere la coccia in linea con le ginocchia. Posare con delicatezza la spada sul pavimento
parallela alla gamba destra.
Lasciare uno spazio tra la coscia e la spada. Togliere la mano destra dalla spada e riportarla
sulla coscia destra. Secondo lo stile descritto nel comportamento, eseguire Zarei. Dopo
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aver finito, riportare la spada nella posizione originale facendo tutte le operazioni in ordine
inverso.
3. Sougo no Zarei (inchino reciproco)
Questo è simile a Shinza E no Rei, ma ha significato di rispetto verso gli insegnanti e i
compagni anziani. Cominciare a chinarsi per primi e sollevare la parte superiore del corpo
dopo di loro.
4. Yagai De no Torei (inchino alla spada dalla posizione in piedi)
Da Keito Shisei, spostare la mano sinistra al centro del corpo e portare la mano destra
all’interno della sinistra. Posare il pollice destro sulla coccia e tenere la spada vicino al
Koiguchi assieme al Sageo con le altre dita. Assicurarsi che il filo sia rivolto verso l’esterno
mentre si distendono con naturalezza le braccia in avanti all’altezza degli occhi. Tenendo la
spada in questo modo, piegare la parte superiore del corpo in avanti e chinarsi con
rispetto. Hajime no Torei finisce con Taito portando l’estremità del fodero al centro del
proprio addome e Owari no Torei finisce quando si porta la spada dietro al fianco sinistro.
5. Sageto Shisei (posizione in piedi tenendo la spada)
Tenere Koiguchi e Sageo saldamente nella mano sinistra. Assicurarsi che il filo sia rivolto
verso l’alto. Tenere la spada con naturalezza lungo la linea del corpo con Kojiri che punta in
basso dietro. Si usa questa Kamae quando si è in piedi in una posizione rilassata (Yasume).
6. Punti per una Enbu, esibizione
E’ importante eseguire una Enbu in pieno spirito, tenendo la spada correttamente con la
giusta postura. Sforzarsi di mostrare armonia di spirito, spada e corpo. Fare il possibile per
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una dimostrazione sincera, come se ci si trovasse davvero in un campo di battaglia.
7. Kokyu – Come respirare
Si dovrebbe cominciare ogni nuovo Kata dopo il terzo respiro. E’ preferibile fare
l’esecuzione con un unico respiro. Se ciò è difficile, fare in modo da non mostrare
all’avversario la propria respirazione.
8. Come tenere Tsuka
Tenere Tsuka vicino alla coccia con la mano destra. Tenere l’altra estremità con la mano
sinistra. Fare attenzione a non tenerla troppo vicina alla base e assicurarsi che il mignolo
sinistro non tocchi Makidome (ultimo nodo dell’intrecciatura sull’impugnatura vicino
all’estremità).
Applicare una stretta più salda ai muscoli delle dita inferiori che a quelle superiori e tenere
salda l’impugnatura con il mignolo e con il medio. Le altre dita dovrebbero rimanere
piuttosto rilassare. Cercare di immaginare di star tenendo un uovo. Il palmo dovrebbe
essere tutto in contatto con l’impugnatura della spada.
9. Sageo (cordicella)
Di regola si lega alla spada una cordicella. Il modo in cui legarla o maneggiarla dipende dalle
scuole individuali. In alcuni casi può non essere richiesta.
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INDICAZIONI PER GRADI E GIUDIZI
Per amore di semplicità, le seguenti domande sono state esposte in modo tale che le
risposte indichino il modo corretto per ciascuna forma.
Reiho
Assicurarsi che chi esegue abbia il corretto comportamento.
1. Mae
a. C’è sufficiente Sayabiki al momento del taglio alla faccia dell’avversario.
b. La spada viene portata in Furikaburi con la sensazione di colpire con la punta dietro
l’orecchio sinistro.
c. In Furikaburi la punta della spada è sopra l’orizzontale.
d. In Kirioroshi la spada viene abbassata senza esitazione.
e. Alla fine di Kirioroshi la punta della spada è leggermente al di sotto dell’orizzontale.
f. E’ corretta la forma di Chiburi.
g. Noto è eseguito in modo corretto.
2. Ushiro
a. Quando ci si gira, il piede sinistro è spostato a sufficienza verso sinistra.
b. Il taglio orizzontale è portato alla tempia dell’avversario.
3. Ukenagashi
a. Quando viene eseguita la parata, viene protetta bene la parte superiore del corpo.
b. Il piede sinistro è portato dietro quello destro, e il taglio è eseguito lungo la linea di
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Kesa.
c. Alla fine del taglio, la mano sinistra è di fronte all’ombelico e la punta della spada
leggermente sotto l’orizzontale.
4. Tsuka – ate
a. Tsuka Gashira è puntata con sicurezza al plesso solare dell’avversario.
b. Quando si fa l’affondo contro l’avversario dietro, questo viene eseguito con il gomito
destro disteso completamente e la mano sinistra che porta Koiguchi all’ombelico.
c. Quando viene eseguito il taglio, viene fatto verticalmente lungo la linea centrale e dalla
corretta posizione sopra la testa.
5. Kesagiri
a. Quando viene eseguito il primo taglio, al momento della rotazione della spada, la mano
destra si trova sopra la spalla.
b. Quando viene eseguito Chiburi, è con il corretto angolo mentre chi esegue fa il passo
indietro con la mano sinistra che afferra Koiguchi.
6. Morotezuki
a. Il taglio iniziale è fatto dalla tempia dell’avversario in basso verso il mento mentre si
esegue Nuki Uchi.
b. Chi esegue porta il piede sinistro avanti, dietro il piede destro. Chudan no Kamae è
eseguita correttamente e l’affondo portato nella zona giusta del corpo. L’affondo è
eseguito con sicurezza.
c. Chi esegue porta la spada sopra la testa in una azione di parata dopo averla estratta dal
primo avversario.
7. Sanpogiri
a. Il taglio contro il primo avversario viene eseguito attraverso la testa in basso fino al
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mento.
b. Il taglio verso l’avversario di sinistra viene portato senza esitazione.
c. La spada viene portata in alto con Furikaburi in una azione di parata.
d. L’ultimo taglio finisce orizzontale.
8. Ganmen – ate
a. Il colpo iniziale con Tsuka Gashira viene fatto tra gli occhi.
b. Nel girarsi verso la direzione opposta, la mano destra è posata sull’anca.
c. Quando si è rivolti verso l’avversario dietro, il corpo è esattamente frontale con il tallone
dietro leggermente sollevato.
d. L’affondo viene eseguito senza piegare troppo le ginocchia.
9. Soete Zuki
a. Alla fine del taglio iniziale in diagonale dalla spalla destra dell’avversario attraverso il
fianco, la mano destra è all’altezza dell’ombelico e la punta della spada leggermente sopra
l’orizzontale.
b. La spada viene tenuta correttamente tra pollice e indice della mano sinistra e con la mano
destra sull’anca.
c. La mano destra si ferma di fronte all’ombelico dopo l’affondo.
d. Quando si mostra Zanshin, il gomito destro è disteso con naturalezza e la mano destra
non più alta del petto.
10. Shihogiri
a. Il colpo alla mano dell’avversario viene eseguito con forza e sicurezza con il piatto di
Tsuka.
b. Nel fare Sayabiki, il Mune vicino al Monouchi della spada è sul petto e la mano destra non
tocca il corpo.
c. Quando si esegue l’affondo, la mano sinistra è al centro dell’ombelico ed entrambe le
mani aiutano la tecnica con la corretta tensione.
d. Il taglio finale viene portato passando da Waki Gamae senza esitazione o pausa.
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11. Sougiri
a. Quando la spada viene estratta, è nella corretta posizione di parata.
b. Quando si avanza, viene eseguito Okuri Ashi.
c. Quando si fa il taglio orizzontale, viene eseguito orizzontalmente con il corretto angolo
della lama.
12. Nukiuchi
a. Quando la spada viene estratta, il piede sinistro viene adeguatamente retrocesso.
b. Quando la mano destra è portata verso l’alto, è sulla linea centrale del corpo.
17 settembre 1988
Juipponme e Junihonme (aggiunti)
2 dicembre 2000
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GLOSSARIO DEI TERMINI GENERALI
Ashi Sabaki – Lavoro o movimento dei piedi
Ayumi Ashi – Camminata normale nella quale i piedi si muovono naturalmente
Bokken – vedi bokuto
Budo – termine generale per tutti i tipi di arti marziali giapponesi
Bokuto – spada di legno di solito fatta con quercia giapponese
Chakuza – sedersi dalla posizione in piedi. Vedi Seiza e Tate Hiza
Chudan no Kamae – una delle cinque posizioni di base in cui la spada viene tenuta nella
posizione centrale
Dojo – luogo nel quale gli allievi si allenano nelle rispettive discipline
Enbu – dimostrazione di budo di fronte ad un pubblico
Enzan no Metsuke – lett. guardare le montagne lontane. Termine che significa guardare
tutto ma non qualcosa di specifico.
Furi Oroshite – far salire la spada dal basso a sopra la testa
Gedan no Kamae – una delle cinque posizioni di base nella quale la spada è abbassata al
ginocchio
Ha – filo tagliente della spada
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Hakama – gonna pantalone a pieghe usata per la pratica delle arti marziali giapponesi
Hanmi – postura nella quale il corpo è laterale rispetto all’avversario
Hasso no Kamae – una delle cinque posizione di base in cui la spada viene tenuta vicina alla
spalla
Hasuji – linea di taglio della lama
Iaido – forma di combattimento con la spada nella quale si estrae rapidamente la lama e in un
unico movimento per sconfiggere il nemico. Fondata da Shigenobu Hayashizaki nella
seconda metà del 16° secolo. Molte scuole si sono formate nel periodo Edo (1600-1868). Nel
1956 è stata costituita la divisione Iaido nella Federazione giapponese di Kendo e nel 1969
sono stati formulati i Kata di Iai della federazione.
Jodan no Kamae – una delle cinque posizioni di base nella quale la spada viene tenuta sopra
la testa.
Kamae – parola o termine generale con significato di postura.
Kata – parola che significa forma o insieme di movimenti di tecniche
Katana – arma ad un solo taglio che di solito indica la spada giapponese
Katsuninken/katsujinken – termine buddista che significa “il modo positivo” di usare la
spada
Keito Shisei – termine usato nello Iaido che si riferisce alla posizione nella quale viene
tenuta la spada rinfoderata sull’anca sinistra, rispetto al Kendo in cui di solito si usa solo
Taito Shisei per descrivere la stessa posizione, tenendo lo Shinai
Ki Gamae – stato nel quale il corpo è vigile e pronto ad agire in un momento
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Kigurai – stato di presenza imponente che deriva dalla confidenza acquisita dopo molta
pratica
Koiguchi – bocca o apertura del fodero della spada, o Saya. Dato a causa della somiglianza
con la bocca aperta di una carpa Koi giapponese.
Kurai – parola che significa il grado nel quale il carattere è combinato con l’abilità
Metsuke – corretta posizione dello sguardo
Mizouchi – vedi Suigetsu
Morote – atto di usare entrambe le mani per afferrare o tenere la spada
Morote Zuki – atto di affondare la spada con entrambe le mani
Mune – dorso della spada giapponese. Chiamato anche Mine
Nion To – nome generale che significa spada costruita secondo il modo giapponese
Noto – atto di riportare la spada nel fodero. Uno dei movimenti di base dello Iai
Obi – lunga sciarpa non molto alta indossata attorno ai fianchi per sostenere la spada
Okuri Ashi – uno dei tipi base di camminare in cui il piede destro viene tenuto avanti
Rei – comportamento e condotta che mostra rispetto e cortesia verso gli altri
Rei Ho – cortesia o educazione. Etichetta richiesta in tutto il Budo
Ryu Ha – letteralmente significa scuola. Di solito usato per indicare un fondatore
Sage To – posizione in piedi tenendo una spada o un Bokuto naturalmente con le braccia
distese
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Seiza – modo di sedersi con le ginocchia sulla stessa linea e le tibie e le punte delle dita sul
pavimento. Gli alluci dovrebbero trovarsi uno vicino all’altro o sopra l’altro, e le natiche
posate sui talloni che sono uno accanto all’altro. La schiena è eretta e le mani posate sulla
parte superiore delle cosce con le dita unite. In Giappone questo è considerato il modo
corretto di sedersi
Shinken – spada vera
Shinogi – sulla lama della spada, lo spigolo sul lato che va dalla coccia alla punta (Kissaki)
Shinza – tempio o posto d’onore in un dojo o sala da allenamento
Shomen – parola che significa parte frontale. Per esempio: Shomen E no Rei
Suigetsu – zona concava sotto lo sterno che viene chiamata bocca dello stomaco, plesso
solare o Mizouchi
Tachi – tipo di spada curva generalmente più lunga di 60 cm
Taito – azione di infilare la spada nell’Obi (cintura) o di posare la mano sull’anca sinistra
quando si usa un Bokuto
Tenouchi – uso complessivo delle mani quando si taglia, si tiene, si stringe o si rilassa la
presa sull’impugnatura
Teito – vedi Sageto
Tsuba – coccia della spada; di solito decorata ma essenzialmente un pezzo di metallo che
viene inserito tra l’impugnatura e la lama della spada per proteggere le mani
Tsuba Moto – zona della spada vicina alla coccia
Tsuka – impugnatura della spada; zona che di solito viene tenuta con le mani
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Tsuka Gashira – estremità dell’impugnatura
Tsuku – affondare alla gola, al petto o al plesso solare
Ukenagasu – parare la spada dell’avversario che sta colpendo, deviandola di lato con lo
Shinogi della propria spada. Il movimento si trova nel terzo Kata, Ukenagashi
Waki Gamae – una delle cinque posizioni di base nella quale la spada viene posata a lato del
corpo, parzialmente nascosta alla vista dell’avversario di fronte
Waza – abilità motoria ottenuta con duro e lungo allenamento di movimenti di taglio e
l’apprendimento della serie di teniche o Kata
Zanshin – posizione del corpo e stato della mente nei quali, anche dopo il taglio, si è vigili e
pronti a rispondere istantaneamente a qualsiasi contrattacco dell’avversario. Generalmente
parlando, dopo il taglio, si dovrebbe sempre essere consapevoli della distanza tra noi
stessi e l’avversario
Zarei – inchino eseguito dalla posizione formale in ginocchio.
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GLOSSARIO DEI TERMINI PER LA COMPETIZIONE
Fukushin – un sotto arbitro che assiste quello principale. Nelle competizioni di Iaido
normalmente ce ne sono tre, ma che hanno tutti la stessa autorità nel prendere decisioni
Fusen Gachi – vittoria senza aver veramente gareggiato per assenza o ritiro dell’avversario
Gogi – sospensione temporanea della gara per una consultazione. Gli arbitri tengono un
consulto per decidere se uno o più gareggianti ha fatto un errore critico o se ci sono
dubbi o incertezze che riguardano la dimostrazione o l’applicazione delle tecniche
Hajime – parola che significa cominciare o avere inizio
Hantei – annuncio da parte dell’arbitro principale sulla decisione relativa alla gara
Senshu – parola che indica un competitore o un nuovo arrivo in una gara o evento
Shiai – gara tra persone o squadre secondo regole ben definite
Shiai Jikan – tempo limite per una gara. Il tempo standard massimo è di sei minuti, ma può
variare a seconda dei tornei
Shiai Jo – area nella quale vengono tenuti gli incontri
Shinpan – azione di giudicare il risultato di un incontro
Shinpan Cho – giudice principale che supervisiona tutte le gare e la condotta degli arbitri e
dei giocatori nelle gare
Shinpan In – un arbitro
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Shinpan Ki – bandierine rosse e bianche usate dagli arbitri durante gli incontri
Shinpan Shunin – aiuto arbitro o giudice. Di solito viene nominato quando ci sono due o più
teams e assiste lo Shinpan Cho
Shobu Ari – lett. vittoria. Annuncio fatto per segnalare una decisione e per indicare agli
arbitri di abbassare le bandierine
Shushin – l’arbitro principale, centrale. Di solito annuncia il risultato dell’incontro
Taikai – lett. gara, competizione
Taikai Kaicho – presidente della competizione o del torneo
Yame – parola che significa stop, alt
Yasume – parola che significa, rilassatevi, o mettetevi comodi
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GLOSSARIO DEI NOMI DELLE PARTI DELLA SPADA
Nomi delle parti della lama
Boshi – punta temprata della lama
Ha – filo tagliente della lama
Hamon – linea di tempra lungo il bordo della lama
Kissaki – punta della lama
Mei – firma del costruttore, di solito sul codolo
Mekugi Ana – buco nel codolo dove viene inserito il pioletto
Mune – dorso della spada
Nakago – codolo della lama
Shinogi – spigolo sul lato della lama
Shinogi Ji – lato piatto della lama
Yokote – parte sulla punta della lama dove finisce Kissaki e cominciano gli Hi
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Nomi degli accessori e del fodero
Fuchi – anello che si trova attorno alla testa dell’impugnatura
Habaki – anello che si fa scivolare sulla lama prima di inserire Seppa e Tsuba
Kashira – estremità dell’impugnatura
Koiguchi – bocca del fodero
Kojiri – estremità del fodero
Kurigata – nodo laterale sul fodero nel quale viene legato il Sageo
Mekugi – pioletto di legno (o altro materiale resistente) che assicura l’impugnatura alla lama
Menuki – accessori ornamentali che si trovano sotto la legatura dell’impugnatura
Sageo – cordicella di seta o cotone che si usa per assicurare il fodero all’Hakama
Same – pelle di razza usata per rivestire il manico di legno sotto la legatura
Saya – fodero per la spada
Seppa – spaziatore di metallo ai lati della Tsuba
Tsuba – coccia della spada
Tsuka – impugnatura della spada
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Postfazione
Nota dell’editore
marzo 2004
Questo manuale è una interpretazione della versione generalmente usata in Giappone. Lo
scrittore desidera renderne disponibili i punti a beneficio dei lettori di lingua inglese.
Desidera anche dare ai lettori un assaggio di come il giapponese percepisca le basi dello
Iaido secondo quanto è attualmente insegnato in Giappone.
Si è cercato di semplificare sia il formato che il contenuto di ciascuna lettura. All’inizio di
ogni forma c’è una breve spiegazione. I lettori possono fare riferimento al glossario per
famigliarizzarsi con i termini sconosciuti.
Lo scrittore è stato informato in numerose occasioni che l’enfasi maggiore nello Iaido si
trova nel dare la maggior naturalezza possibile all’esecuzione dei Kata. Cioè, considerate le
differenze fisiologiche di ciascun individuo, i Kata dovrebbero essere eseguiti in un modo
che riflettano i movimenti naturali del proprio corpo. Lo scrittore attraverso la sua
personale esperienza, crede che questa realizzazione sia una delle valorizzazioni più
importanti nello Iaido.
Chris Mansfield
marzo 2000
Approvato dall’ AJKF International Office
marzo 2004
Pubblicato dalla Federazione Giapponese di Kendo (Zen Nippon Kendo Renmei)
marzo 2004
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